June 5, 2018
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PRESS RELEASE
Cybersecurity for the financial sector
The European Commission funds the international research project FINSEC
MODENA, 05/06/2018 – The FINSEC(Integrated Framework for Predictive and Collaborative Security of Financial Infrastructures) research project – funded by the European Commission under the Horizon 2020 programme, and aimed at improving cybersecurity in the financial sector– has been officially launched in Brussels.
Banks and financial institutions have always been among the most attractive targets for malicious and criminal organisations. The advent of the Internet further exacerbated this phenomenon, extending it to an ever-greater dimension, with 1.06 million of cyber-attacks detected in 2016 against the banking sector alone. The trend has further expanded in the last two years, which have seen a boom of cyber-attacks against the computer networks used by banks and financial institutions, as well as the SWIFT infrastructure, ATMs and POS.
As pointed out by Europol’s Director, Rob Wainwright, the increasing sophistication of cyber-attacks “can threatenthe survival of several critical infrastructures, namely those linked to the financial and banking sector”. This scenario – the collapse of the economic backbone of any European country– would have devastating consequences, preventing citizens and companies from having access to their current accounts or making electronic payments. An example of that was set in the last few days, when the failure occurred in the VISA electronic network impeded millions of transactions.
The FINSEC research project comes within this context, aiming at developing a framework security architectureto provide financial stakeholders with an integrated management (both physical and cyber) of security. Such architecture will enable a quick reaction to attacks, promoting at the same time the collaboration between different stakeholders in evaluating and mitigating the risk over the entire financial supply chain.
FINSEC, which is coordinated by GFT Italia, involves 22 organisations from 9 European countries, including leading actors in the IT (Atos, IBM, Fujitsu, HP), as well as in the banking and financial sectors (Liberbank, Istituto Centrale della Banche Popolari, SIA, HDI). Amongst the Italian members of the consortium, a key role is played by Zanasi & Partners, a SME based in Modena, that over the years has managed to carve out a leading role in the field of European security and defence research.
The FINSEC project, which has been funded with 8 million euro by the European Commission, also envisages a return for the involved organisations. One of the goals consists in fact in the development of amarketplace for security services, which is an IT platform to be used by the organisations who develop innovative cybersecurity solutions under the FINSEC project to sell them – in the form of services – to banking and financial organisations.
FINSEC project
For further information on the FINSEC project: http://info.finsec-project.eu
Zanasi & Partners
Zanasi & Partners (Z&P) is a research and advisory company in the field of security and defence based in Modena. Its expertise includes big data analytics, cyber-security/cyber-defence, social media monitoring, threat, vulnerability and risk assessment. Among its clients, Z&P counts European Commission, ESA, ENISA, FRONTEX, CIRA, Siemens, GEDI Gruppo Editoriale, Booz&Co, as well as several ministries and government agencies falling under European countries and the MENA region.
For further information on Z&P: https://www.zanasi-alessandro.eu
COMUNICATO STAMPA
Cybersecurity per il settore finanziario
La Commissione Europea finanzia il progetto di ricerca internazionale FINSEC
MODENA, 05/06/2018 – Avviato a Bruxelles il progetto di ricerca FINSEC(Integrated Framework for Predictive and Collaborative Security of Financial Infrastructures), finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma Horizon 2020 e dedicato al tema della cybersecurity nel settore finanziario.
Banche ed istituzioni finanziarie costituiscono da sempre bersagli tra i più appetibili per singoli ed organizzazioni criminali. L’avvento di Internet ha ulteriormente esacerbato tale fenomeno, estendendolo ad una dimensione mai rilevata fino ad oggi, con 1.06 milioni di attacchi informatici rivolti al settore bancario nel solo 2016. Nell’ultimo biennio il trend si è confermato in espansione, con un vero e proprio boom di cyberattacchi contro le reti informatiche su cui poggiano gli istituti bancari e finanziari, contro l’infrastruttura SWIFT che gestisce le transazioni interbancarie, ATM (i tradizionali “sportelli Bancomat”) e POS (ovvero i terminali per i pagamenti via carte elettroniche).
Come sottolineato dal direttore di Europol, Rob Wainwright, l’aumento nel livello di sofisticazione dei cyberattacchi “è in grado di minacciare la sopravvivenza stessa di diverse infrastrutture critiche, sicuramente quelle dei settori finanziario e bancario”. Tale scenario, ilcollasso della backboneeconomica di un Paese europeo, renderebbe impossibile l’accesso ai conti correnti e l’utilizzo di strumenti di pagamento elettronico da parte di cittadini ed imprese, con conseguenze devastanti. Un piccolo esempio ci è stato fornito proprio nei giorni scorsi, con il malfunzionamento verificatosi nella rete telematica di VISA, che ha impedito milioni di transazioni.
Il progetto di ricerca FINSEC interviene in questo contesto, ponendosi l’obiettivo di sviluppare un’architettura di riferimento per la sicurezza, che ne permetta agli attori del mondo finanziario la gestione integrata (sia fisica che cyber). Tale architettura renderà possibile reagire tempestivamente agli attacchi, promuovendo al tempo stesso la collaborazione tra diversi stakeholder nel valutare e mitigare il rischio nell’ambito dell’intera financial supply chain.
FINSEC, coordinato da GFT Italia, vede la partecipazione di 22 organizzazioni provenienti da 9 Paesi europei, tra cui leader dell’informatica (Atos, IBM, Fujitsu, HP) e dei settori bancario e finanziario (Liberbank, Istituto Centrale della Banche Popolari, SIA, HDI). Tra i partner italiani che fanno parte del consorzioun ruolo chiave è ricoperto da Zanasi & Partners, PMI con sede a Modena, che negli anni si è affermata quale importante attore nel settore della ricerca europea in materia di sicurezza e difesa.
Il progetto FINSEC, che ha ricevuto un finanziamento di 8 milioni di euro dalla Commissione Europea, prevede anche un ritorno economico per le organizzazioni coinvolte. Uno degli obiettivi è infatti quello di sviluppare un marketplace per servizi di sicurezza, ovvero una piattaforma IT attraverso la quale leorganizzazioni che nell’ambito di FINSEC hanno sviluppato innovative soluzioni di cybersecurity potranno commercializzarle, sotto forma di servizi, alle organizzazioni del mondo bancario e finanziario interessate.
Progetto FINSEC
Per ulteriori informazioni sul progetto FINSEC: http://info.finsec-project.eu
Zanasi & Partners
Zanasi & Partners (Z&P) è una società di ricerca e consulenza in materia di sicurezza e difesa di sede a Modena. Tra le proprie competenze: big data analytics, cyber-security/cyber-defence, social media monitoring, threat, vulnerability e risk assessment.
Z&P annovera tra i suoi clienti: Commissione Europea, ESA, ENISA, FRONTEX, CIRA, Siemens, GEDI Gruppo Editoriale, Booz&Co, oltre a diversi ministeri ed agenzie governative facenti capo a Paesi europei, mediorientali e nordafricani.
Per ulteriori informazioni su Z&P: https://www.zanasi-alessandro.eu